09/12/09

...Fiocco di Neve...

E finalmente, dopo tanto tempo, eccomi qui con una piccola One-Shot che ho scritto per una mia amica <33 I personaggi fanno parte dell'anime Pokèmon.
Milo: Recluta del Team Idro e figlio di Ivan.
Bianca: Capopalestra di Nevepoli.

...Fiocco di Neve...
Ti guardo da lontano, come al solito. Faccio finta di ammirare il cielo oltre la finestra, ma il mio sguardo è fisso su di te.
Comincio a ridere con le mie amiche, senza nemmeno sapere il perché. Ormai sono concentrata sul tuo sguardo, sui tuoi occhi…il resto non conta.
E perché ora sento il cuore fermarsi per poi ricominciare a battere sempre più forte? I tuoi occhi scuri sono fissi su di me…arrossisco violentemente, per poi girare lo sguardo. Non voglio farmi vedere così. Non voglio farmi vedere così da te.
La campanella dell’ultima ora suona, e anche se vorrei rimanere a guardarti mi alzo, a malincuore, e prendo la mia cartella. Esco a passo spedito, senza voltarmi indietro.
Perché? Perché mi dai così fastidio? E perché nonostante questo io…sento che mi sei indispensabile?
“Ehi, ma dove scappi!” dici ridendo, e affiancandoti a me. Mi limito ad ignorarti, anche perché non riuscirei a dirti nulla, mi perderei solamente nei tuoi occhi profondi…e per quanto possa essere meraviglioso mi prenderesti per un’idiota…sempre che tu non l’abbia gia fatto.
“Ma che hai oggi? Ah! Ma lo sai che sei davvero strana!?” si, lo so. Oh, se lo so. Continuo a non risponderti. In fondo, la situazione non potrebbe andare peggio di così.
Sospiri, e senza dire una parola rimani affianco a me, a braccia conserte, continuando a camminare. Non riesco a capire se il rossore delle mie guance è causato dalla rabbia o dall’imbarazzo. Bho, forse da tutte e due.
“Non dovevi girare a quella traversa per tornare a casa tua?” ti chiedo con tono irritato indicando la sinistra. Tu mi guardi sconcertato “Mi pedini anche, ora?”.
Ops, ho detto troppo. “Tsk! Figurati! E’ solo che…” mi guardi curioso “…Lascia perdere…” taglio corto.
Tu ti metti di nuovo a ridere…come mi piacerebbe ascoltare questo suono all’infinito… “Non è che mi hai piazzato qualche strana trappola per la strada?” sorridi.
Non rispondo. Tu continui a fissarmi. No, non riesco a resistere al peso del tuo sguardo. “A-Ammetto che è un’idea allettante…ma non sono così scorretta.” non riesco a dire altro.
“Mh.” alzi un sopracciglio interdetto.
“Perché mi segui?” chiedo. Fai spallucce “Oggi voglio fare il giro lungo, per arrivare a casa. Non mi va di sorbirmi mia sorella per tutto il tragitto.” dici tranquillo.
“E devi dare per forza fastidio a me?” domando acida. Sospiri ancora “Mi vuoi dire che ti ho fatto?” mi domandi alterando un po’ la voce.
Oh, niente…Mi hai semplicemente stregato con il tuo sguardo, mi hai attirato a te. E ora sono in trappola. Ho cercato in tutti i modi di…di piacerti, di diventare tua amica…ma tu? Mi hai ignorato allegramente. Ah! E’ questo che vuoi sentirti dire?
“Non lo so.” rispondo secca “E non so nemmeno perché perdo tempo a parlare con te.” Dico altrettanto freddamente.
“E pensare che all’inizio eri così gentile!” sbuffi.
Arrossisco e mi fermo dove sono. Allora l’hai notato?
“E ora che ti prende!?” chiedi alzando gli occhi al cielo. Io mi riprendo, e ricomincio a camminare. “Niente. E’ solo che ho scoperto dopo che mi stavi antipatico.” tiro fuori una scusa…una scusa idiota, ma tu ci credi.
“Ah! Grazie, davvero gentile.” ridi sarcasticamente.
Faccio una piccola smorfia, e vado avanti. Tu continui a seguirmi. Perché? Che vuoi?
“Io sarei arrivata.” ti dico roteando gli occhi, seccata. Tu mi guardi dritto negli occhi, ancora una volta. Sorridi. Arrossisco ancora, per poi voltarmi nuovamente da un’altra parte, per sviare il tuo sguardo. Aspetto che tu te ne vada, ma non lo fai. Resti fermo lì e continui a sorridere in quel modo strano che mi fa impazzire.
“Allora? Perché sei ancora qui?” il mio sguardo ritorna fisso sul tuo “Perché mi hai seguito fin qui?” ti chiedo ancora una volta.
Tu ti avvicini a me, e io arrossisco ancora di più “Beh, per vedere dove abiti, mi sembra ovvio.” c’è qualcosa di malizioso nella tua voce, ma forse me lo sto solamente immaginando.
Il tuo volto si accosta ancora di più al mio, e le mie guance si tingono ancora più di rosso. Le sento bruciare. Sei così vicino…sento i miei occhi socchiudersi…Sei ancora più vicino…così vicino alle mie labbra che…
“Bleeeeh!” mi fai la linguaccia, e ridendo ti allontani, cominciando a correre, mentre io, rossa per l’imbarazzo –e per la rabbia- comincio ad urlarti contro, senza muovermi.
Tu continui a ridere tranquillamente “Ci vediamo, Fiocco di Neve!” ridacchi allontanandoti, per poi girare l’angolo e sparire dalla mia vista.
Fiocco…di Neve?
Mi calmo, e metto una mano sul petto, sentendo così il battito accelerato del mio cuore. Mi giro, gli occhi che fissano un punto indefinito, e comincio a camminare verso la porta di casa. La apro, e me la richiudo alle spalle. Sospiro chiudendo gli occhi, e quando li riapro sto sorridendo…
Si, sto sorridendo.

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