Le parti in arancione sono di Yellow, quelle in rosso sono di Red.
Our Barrier
“Red! Red!”
Quello è stato il momento più bello della mia vita. Poterti vedere sano e salvo, vivo, anche se dall’altra parte di una solida barriera, che continuava a dividerci, e che continua a dividerci anche adesso.
Siamo vicini, ma siamo distanti. Che cosa strana, vero?
Non so perché, quando e come, e mi viene da ridere, perché non ne capisco il senso. Di questa cosa, intendo.
Ahah, è che mi risulta un po’ difficile organizzare i miei pensieri, ultimamente. Forse perché ne ho troppi, o forse perché ne ho talmente pochi che non ho idea di dove metterli. Direi che sono confusa. E si, sto parlando da sola, quindi sono anche decisamente matta.
Continui a vedermi come un amico, ma io non ti vedo così. E’ questo il punto, capisci? Forse no. L’importante è che per ora mi concentri per capirlo io.
Probabilmente tutto ciò che devo fare è togliermi questo cappello. Farti vedere chi sono in realtà.
Sospiro, interdetta.
Sei proprio qui, a due passi da me, e continuo a sentire insistentemente l’oppressione di questa distanza che ci separa.
“Oh, Yellow!” sorridi. Cavolo. Mi sono bloccata. Lo sapevo!
Mi lascio andare in un risolino isterico. Per niente consono con la situazione. Pieghi la testa di lato, confuso “Che hai?” mi chiedi.
“Eh…” tutto ciò che riesco a fare è trascinarti imbarazzatissima per la manica fino ad un punto lontano dagli altri -e vedo Blue lanciarmi una frecciatina maliziosa- tengo la testa bassa, mi fisso i piedi. Mh, le scarpe sono un po’ sporche, forse…NO, Yellow, devi fare un’altra cosa, non pensare alle scarpe, ora.
Ora mi stai fissando preoccupato “Yellow, cosa…” non riesco ad alzare lo sguardo, è più forte di me…io…Con uno sforzo immane ti fisso dritto negli occhi, e noto le tue guance tingersi lievemente di rosso. Con le mani afferro il mio cappello di paglia, togliendomelo lentamente dalla testa.
Vedo i tuoi occhi spalancarsi all’onda di capelli color grano che scendono giù per la mia schiena, e tento allora di sviare il tuo sguardo, volgendo il mio da tutt’altra parte.
Ti togli lentamente il cappello, sotto il mio sguardo curioso. Ti ho mai visto senza quello in testa? No, credo di no.
Lo sfili del tutto, lasciando cadere una cascata di capelli color oro.
“T…Tu sei…” è la prima cosa che riesco a dire, sbalordito. Tu annuisci, guardando da tutte le parti tranne che dalla mia. Stringi debolmente il cappello al petto, per poi lasciarlo andare, trasportato dal vento.
Non ne capisco il motivo, ma mi lascio andare ad un sospiro di sollievo. Ora sei tu ad alzare la testa, confusa, ed il tuo sguardo e il mio finalmente si incontrano. Ops, si è sentito.
“Menomale” biascico sviando il tuo sguardo.
“C..che?” chiedi guardandomi in un modo decisamente strano.
E egoisticamente lo ripeto, pur sapendo che per te è stato difficile dire una cosa del genere “Menomale…” scoppio a ridere. L’avevo sempre notato…nei tuoi gesti, nel tuo modo di parlare, nel tuo imbarazzo…nei tuoi occhi. Si, nei tuoi occhi ambrati, troppo dolci per essere quelli di un ragazzo.
Allora cerco di dirtelo, di spiegarti, ma non ce la faccio, ho un groppo in gola. Tutto ciò che riesco a fare è stringerti in un goffo abbraccio, che nemmeno si potrebbe considerare tale, e continuo a ridere.
Rido anche io, sicura tra le tue braccia.
Ti amo, Red.
Ok, volevo solo chiarire alcune cose.La parte in cui Red dice 'Meno male' dopo il gesto di Yellow, non è ASSOLUTAMENTE un'offesa contro gli omosessuali. Ma, immedesimandomi in Red, e ritenendolo un tipo piuttosto impulsivo e sicuro di sè *nonchè innamorato di Yellow*, ho pensato che la prima cosa che avesse potuto dire sia questa.Poi, il punto in cui dice 'troppo dolci per essere quelli di un ragazzo...' lo so, anche gli occhi di un ragazzo possono essere dolcissimi, ma quelli di Yellow sono troppo dolci anche per il ragazzo più dolce del mondo x°D *quante volte ho ripetuto 'dolce' ò_ò?*Spero che la fic non sia troppo orribile^^'
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