16/12/08

Pokèmon's Mysteries-Cap.1

Salve a tutti!!
Eccomi con il primo capitolo di Pokèmon's Mysteries!!
Ho un sacco di compiti da fare, quindi volevo prendermi una piccola pausa...
Bè...Spero che vi piaccia!!

Pokèmon's Mysteries
Cap.1

“Lize vince a tavolino e passa al turno successivo, poiché Ash Ketchum non si è presentato”.
Greta ancora non credeva a ciò che aveva appena sentito.
Era impossibile che uno come Ash rinunciasse ad un evento così importante.
“No…” bisbigliò.
Alex la stava ancora fissando “Greta, che ti prende?” chiese lievemente preoccupato.
Greta non lo ascoltò nemmeno e si alzò in piedi, dirigendosi a passo deciso verso la reception.
“C’è nessuno?” chiese agitata, sbattendo con il piede per terra.
“Si, come posso aiutarti?” le rispose una ragazza uscendo da sotto il grande bancone.
“Volevo sapere se è possibile ritirarsi…” ribatté Greta tranquilla come non mai.
“Ehi, ma cos…ma che stai dicendo?” disse Alex mettendosi fra lei e la receptionist. “Non lo vedi? Mi ritiro…” rispose Greta “Non vedo come possa importarti…avrai una vittoria più semplice, giusto?” sibilò.
“Non vuol dire niente, Greta!! Hai viaggiato per tutti questi anni, allenandoti duramente, ed ora perdi un’occasione così?”
Greta si meravigliò delle parole del ragazzo, non era mai stato così…determinato. Almeno con lei.
“Non mi importa Alex. Io sono venuta fino a qui esclusivamente per battere Ash, non per diventare Campionessa o cose del genere…mi basta semplicemente quello.”.
“Bene, fa un po’ come ti pare…non devo certo badare a te!” urlò Alex, alzando i tacchi.
“Bleeeeh!” Greta gli fece la linguaccia.
La recepsionist era rimasta silenziosa per tutto il tempo, prestando molta attenzione alla discussione “Sono tempi difficili è?” sospirò, rivolgendosi a Greta “i fidanzamenti non sono più come quelli di una volta…” disse con lo sguardo sognante. Greta la squadrò dalla testa ai piedi, un’aria incredula stampata in faccia “Ma cosa…noi…noi non stiamo insieme!” disse rossa di rabbia, andandosene via nel suo camerino.
“Vuul…” sospirò Vulpix.
“Aaaah, non lo sopporto quello lì…non mi vede da settimane e mi fa anche la predica!” urlava Greta girando velocemente per il camerino “Non lo sopporto, non lo sopporto, non lo sopporto! Uffa!” affermò mettendosi a sedere sulla piccola panchetta di legno appoggiata alla parete “Non mi ha mai sopportato, in quattro anni che ci conosciamo…e ora tenta in tutti i modi di farmi gareggiare” la voce di Greta si addolcì “Ti ricordi il primo incontro che abbiamo disputato con lui quattro anni fa, Vul? Abbiamo perso…ma da allora ci siamo allenati moltissimo, e siamo riusciti a batterlo…mi mancano quelle battaglie, a dirla tutta…ci prendevamo in giro fino alla stanchezza” rise “…MA NON LO SOPPORTO UGUALMENTE!” finì paonazza.
Intanto l’altoparlante riprese a parlare “…perfetto, ed ora prepariamoci al settimo incontro, che vedrà sfidarsi Greta da Sinnoh e Aldo da Jhoto, buona fortuna!” trillò.
Greta ancora paonazza, senza rendersene conto, uscì dal camerino, continuando a parlare infuriata del comportamento di Alex, fino a ritrovarsi sul ring.
“E io dovrei combattere contro di te?” rise sarcastico Aldo “AhAh, che spasso…mi divertirò a vederti perdere…vai Venosaur!” chiamò.
“Sisi contaci…” rispose Greta che era concentrata su tutta altra cosa “Vulpix, Turbofuoco!” disse, cominciando a concentrarsi sulla battaglia.
“Venosaur, Verdebu…”
“Vulpix, schiva e vai con Eruzione!”
Il Venosaur era KO. E fu così per tutti gli altri Pokèmon di Aldo.
“Come…è possibile…”
“Sono gia abbastanza arrabbiata oggi, e non c’era alcun bisogno che tu mi facessi infuriare ancora di più!” lo rimproverò Greta uscendo furibonda dal campo, dove Alex la stava aspettando.
“Bella partita” annuì sorridendo.
“Zitto tu!” ruggì Greta di rimando “Ho solo…”
“Deciso di continuare il Torneo…decisione saggia!!”
Greta si rese conto che ciò che aveva detto Alex era vero “…AAAAAH! TI ODIO ALEX!” urlò con i pugni stretti, mentre lui rideva come un matto “Ci vediamo ai quarti di finale!” rispose girandosi e andandosene.
Greta grugnì, fissando la figura del ragazzo che si allontanava, e un lieve sorriso le percorse il volto.
“Sei rimasto tale e quale a quattro anni fa…” rise pensando ai lontani ricordi.
Il suo Vulpix non riusciva a capacitarsi dei suoi strani cambiamenti di umore.
“Non è possibile!” sbraitava una voce dietro di lei “che fine ha fatto?” urlava.
“E che ne so io, quando ci siamo incontrati l’ultima volta, mi ha anche avvertito dicendomi che non avrei vinto questa volta…lo ho aspettato tutta la mattina, ma non c’erano tracce né di lui, né degli altri…” rispose una voce maschile.
“Aaaaaah, ma quando lo trovo…” rispose l’altra voce.
Greta si girò a guardare: due ragazzi, una maschi e una femmina, più o meno della sua stessa età, stavano discutendo animatamente poco più in là. Si avvicinò senza esitazioni.
“State per caso parlando…di Ash Ketchum?” chiese impassibile.

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