25/04/09

Perchè è tutto ciò che posso fare...

Salve a tutti!
No, non sono sparita, sono ancora qui xDD, e vi ho portato una nuova fic...nono, tranquilli, non è a capitoli (per vostra fortuna), ma è una one-shot U-U
Spero che vi piaccia^^

Perchè è tutto ciò che posso fare...

Ero lì. Lì fuori, da sola, ad osservare le stelle. Ahah, che nostalgia…Avevo una grande voglia di lasciarmi andare ai vecchi ricordi…

Ed eccola qui, l’eroina che ha salvato Fiore!”

Mi misi a ridacchiare come un’idiota. Quanto mi…mi…non mi veniva la parola…forse perché ormai, anche quei ricordi, stavano svanendo…

“Ehi, il Prof. Ti vuole vedere!”

No, mi arresi. Non ci riuscivo. Ricordare quei momenti era…doloroso. Si, lo so che sembra strano…ma era più forte di me. Un senso di nostalgia mi attanagliava, e mi salivano le lacrime agli occhi…non sapevo nemmeno il perché, e mi sentivo stupida.

“Hai raggiunto il tuo traguardo! Non sei felice?”

Sospirai. Era tutto ciò che potevo fare, d’altronde.

Ritornai a guardare il cielo, e cercai di svuotare la mia mente…purtroppo invano. Vabbè, pazienza. Avrei pensato a qualcos’altro. Si, perché è una cosa facile…avevo sempre lo stesso pensiero che mi tormentava. Cavolo! Che fastidio! Non lo sopportavo più! Non capivo perché…

“Ehilà!” sobbalzai. Mi voltai impaurita. “Ah, sei tu, Hajime…” dissi tirando un sospiro di sollievo “Mi hai fatto prendere un colpo!”

“Eheheh….perdonami…” si portò una mano dietro la nuca, imbarazzato.

“Si, si, come no, tanto fai sempre così!” mi lamentai per poi lasciare spazio ad una breve risata.

“Ehi!” urlò offeso. Io lo guardai con aria interrogativa “Che c’è?” gli chiesi.

E me lo chiedi pure? Insomma, è dall’inizio della serata che te ne stai qui fuori, Solana!” mi rimproverò. “E quindi…? Siete tu e Hitomi i ‘festeggiati’ stasera, no?” gli risposi un po’ irritata.

E che vuol dire!? Il Prof. Frenesio mi sta rimbambendo! E poi ti aspettano tutti! Alex sta andando in escandescenza! Lo sai che il suo livello di sopportazione è alquanto basso…”

Mi limitai ad annuire “Va bene, tra poco rientro…” mi arresi, e lui, con un sorriso a trentadue denti se ne tornò dentro. Gli feci una linguaccia alle spalle poi tornai ad ammirare le stelle. Odiavo quel tipo di festa. Era stato proprio in una di quelle che io…Basta, non ci dovevo più pensare. Mi alzai irritata e entrai nella sala addobbata a festa. Il mio sguardo si posò su Hitomi e Hajime. Come erano carini, insieme. Si vedeva che si volevano bene. Sembravano quasi…quasi…me e…

“Lunick! Lunick aspetta, dove vai?”

“A dormire, e dove se no?”

“Eheheh, gia, scusami...domani c’è la festa in ecco…mio onore…” rabbrividii “Tu…tu verrai?”

“Certo! Ma che domande! Non mi perderei per nulla al mondo il tuo discorso…davanti a tutta Borgovera!” si mise a ridere. Lo fulminai con lo sguardo “Ma come sei simpatico!” gli risposi in tono sarcastico.

Aaaah! E basta, che tormento! Non potevo più sopportarlo. Dovevo distrarmi in qualche modo…ma non riuscivo a staccarmi da quei pensieri…erano, forse, i più brutti che avevo, ma erano anche gli ultimi di loro…di lui…

Cosa? Io…trasferita ad Almia!? Sta scherzando, spero!”

“Come!? Non era il tuo sogno? Sei diventata una Top Ranger, Solana! Partirai domani mattina presto, e la presidentessa Edvige ti aspetterà al porto…e da lì conoscerai i massimi esponenti della federazione Ranger. Le missioni in cui sarai coinvolta saranno sempre più impegnative. Ma noi tutti abbiamo fiducia in te.”

E così fu. La mattina dopo ebbi appena poco tempo per salutare tutti, poi mi imbarcai e…non li vidi più. Avevo forse…ricominciato? Forse si, ma avevo ricominciato da sola. Non ci sarebbe stato nessuno ad aiutarmi…non avrei avuto più il loro appoggio…il…il suoappoggio.

Ed eccola qui, l’eroina che ha salvato Fiore!”

Ecco, tutto ciò che ho fatto…è stato fare il mio dovere. Ma questo mi ha portato fino ad una gloria che io, solo ora me ne accorgo, non volevo.

“Ehi, il Prof. Ti vuole vedere!”

Anche in quel momento mi sentivo così…male. Quella nave era il biglietto per il arrivare al mio “traguardo”, ma anche per arrivare alla fine del mio percorso. Qualcosa era finito…Mi consolavo, pensando che alla fine, comunque, ci saremmo rincontrati in qualche altra missione, ma così non è stato. In questo cammino sono sempre rimasta sola.

“Hai raggiunto il tuo traguardo! Non sei felice?”

No. E come potrei? Seguendo questa strada ne ho chiusa un’altra, che sarà difficile sa riaprire…sempre che poi si possa fare.

Sospiro. Sono di nuovo fuori ad ammirare le stelle, ma…è tutto ciò che posso fare, no!?

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